DL Semplificazioni: poche novità e nessuna “conversione”

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29/09/2020

Da martedì 15 settembre è in vigore la legge di conversione del d.l. 76/2020 (Decreto Semplificazioni) n.120/2020. Non c’è stato l’auspicato cambio di rotta rispetto ad alcune criticiità sollevate anche dall’OSA: una conversione in legge senza… “conversione” dagli errori di approccio commessi nel testo del decreto. Tra le novità, la durata del regime transitorio per tutto il 2021 procedendo a una gestione degli affidamenti con prevalenza delle procedure ad invito. In particolare, scende a "soli" 75mila euro l'importo per gli affidamenti diretti per i servizi, inclusi quelli di ingegneria e architettura (che il testo originario portava a 150mila euro come per i lavori). Pertanto, per importi da 75mila a 214mila euro si dovrà comunque ricorrere alle procedure negoziate con pubblicazione dei relativi avvisi sul sito istituzionale dell'ente ovvero della centrale di committenza. Inoltre, poiché maggiori spazi alla discrezionalità non devono determinare incertezze e contrasto alla legalità, l’Osservatorio per la Semplificazione Amministrativa (OSA), diretto dall'ing. Donato Carlea, Presidente emerito del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha già reso disponibile il testo del Protocollo di legalità (art. 3, co.7) da sottoporre alla sottoscrizione degli Enti ASMEL e attualmente al vaglio del Ministero dell’Interno.

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